L’articolo di “Il Sole 24 Ore” sottolinea il posizionamento dell’Italia come sesta potenza mondiale nell’automazione industriale. La crescita dell’automazione nel paese è notevole: da 5,6 robot per 3000 lavoratori negli anni ’90 a un numero quasi triplicato oggi. Escludendo l’automotive, l’Italia supera la Germania in automazione manifatturiera con quasi 14 robot per 1000 addetti.
I settori elettronico, meccanico e metallurgico in Italia hanno storicamente adottato l’automazione su larga scala. Recentemente, anche i settori metallurgico, alimentare e farmaceutico hanno incrementato l’uso dei robot. Dal 2013 al 2022, le installazioni di nuovi robot sono aumentate da 5000 a quasi 12000 all’anno, grazie anche al bonus Industria 4.0 del 2017 che ha incentivato gli investimenti in robotizzazione.
L’Italia si distingue anche nello sviluppo dei cobot, robot collaborativi che lavorano a fianco degli umani senza necessità di barriere di sicurezza. Questo ha portato il paese a essere il primo mercato europeo per flessibilità nell’implementazione robotica. L’espansione delle startup nel settore dimostra che la robotizzazione, lungi dall’eliminare posti di lavoro, ne crea di nuovi e stimola la crescita aziendale.