Il processo di pallettizzazione è quello più industrializzato ed automatizzato al mondo. Infatti pallettizzare significa mettere in posizioni prestabilite colli, sacchi, scatole, affinché si possano impilare su bancale e procedere con la spedizione. Questo processo è stato il primo ad essere automatizzato poiché, nella realtà, implica un grande sforzo fisico continuativo per un operatore…quindi molto faticoso e demotivante.
Se il robot fosse posizionato al fondo di due o più nastri trasportatori, con un buon programma, si riuscirebbe a gestire più bancali contemporaneamente, senza alcuna fatica e rischio per l’operatore.
Il robot pallettizzatore ha normalmente 4 assi ed è per sua natura molto veloce. Si può impiegare nella stessa mansione anche un antropomorfo a 6 assi, con la variabile di due asse in più da gestire. Quest’ultimo potrebbe essere impiegato in altri impianti futuri differenti dall’attuale impiego di pallettizzazione.
Francamente, quando ricevo una richiesta per l’acquisto di un pallettizzatore, mi propongo sempre di capire esattamente cosa deve fare il Cliente per suggerirgli tutti i potenziali utilizzi della macchina, poiché, con lo stesso investimento si può acquistare con l’usato EUROBOTS un 6 assi per un impiego che va oltre alla pallettizzazione.
Il 4 assi è molto più veloce rispetto al 6 assi, ma solo quest’ultimo permette l’adattabilità di sviluppo su altri impianti ed investimenti futuri.
Gli aspetti più importanti di questo processo automatizzato sono elencati qui sotto:
- Il carico al polso del pallettizzatore è fondamentale: deve essere commisurato al peso massimale dei prodotti che vengono impilati; un robot sottostimato non potrà effettuare tutti i programmi relativi agli elementi da manipolare.
- Il Pallettizzatore è veramente molto veloce: con la documentazione tecnica alla mano si può simulare la velocità di movimento dei 4 assi, poiché espressa in grado/secondo.
- Il robot pallettizzatore nasce solo per pallettizzatore. Se si volesse impiegarlo per altre mansioni, carico- scarico pezzi, asservimento presse, fresatura, saldatura o altro, questo non sarebbe possibile.
- Il robot a 6 assi può pallettizzare ed essere impiagato per tutto. È flessibile e adattabile, però un po’ più lento rispetto al robot a 4 assi.
- Il pallettizzatore richiede veramente poca manutenzione. È molto semplice da gestire con l’impostazione dei programmi già prestabiliti dalla Casa Madre.
- Studiare attentamente dove dovrà essere posizionato il robot: ci dovrà essere un grigliato di protezione, come sempre, con un facile accesso per le forche del muletto, per la sostituzione del bancale, più un comodo e rapido accesso del colli per la presa del robot
- L’ottima funzionalità dell’isola di pallettizzazione è infine la perfetta struttura della pinza. Con una buona presa il robot compie perfettamente il suo lavoro. Con un gripper non idoneo, purtroppo, può capitare che l’impianto non sia perfettamente funzionante. Esistono diverse pinze da considerare per il proprio investimento; invito a leggere l’articolo su: link https://www.eurobots.it/notizie-robots/end-of-arm-tooling-eoat-forse-la-cosa-piu-importante/