Una nota univeristá di Pisa, la scuola Superiore Sant’Anna, ha presentato una sua visione di sviluppo industriale e sociale, d’integrazione tra uomo e tecnologia, già proiettata verso Industria 5.0:
- robotica collaborativa,
- realtà virtuale,
- sicurezza e nuove normative a livello tecnologico e soprattutto robotico,
- un generale ripensamento della fabbrica del futuro in versione “research factory” distribuita, per trasformarla in un luogo che va oltre i suoi confini fisici, dove manifattura e ricerca si uniscono.
La robotica collaborativa è vista come braccio antropomorfo in sostegno all’operatore;
La realtá virtuale è espressa come prototipo dei progetti o come conferma dei dati giá inseriti in studio;
Ambienti piú sani e sicuri per le mansioni problematiche e pericolose sono gli obbiettivi principali che giustificano l’evoluzione tecnologica.
L’ultimo punto è l’espressione piú intrinseca e subdola: la presentazione mondiale della propria attività e dei propri potenziali, con interscambio dati ed informazioni, sempre insieme alla ricerca e gli studi di sviluppo.
Industria 4.0 è fondamentalmente la base su cui si regge la 5.0, che si indirizza sulla “realtá industriale artigiana manufatturiera” verso la collaborazione unica ed inscindibile con il mondo universitario.
L’argomento non è cosí spontaneo e semplice, di prima lettura, ma è giá evidente l’evoluzione rapida che stiamo subendo giá da 10 anni ad oggi.
La digitalizzazione è la realtà quotidiana: dal pagamento della mensa scolastica su app mobili, per esempio, ai dati raccolti e condivisibili su cloud, a tutte le informazioni che in tempo zero possiamo ottenere od inviare dalla nostra azienda.
Secondo Virginia Magliulo, General Manager ADP Italia, azienda Leader mondiale nella Gestione del Personale, “Dal cambiamento nasceranno nuove opportunità”. È verissimo!
Sempre secondo le statistiche e gli studi ADP 5.0, non sono a rischio posti di lavoro, poichè è la tecnologia ad offrire un nuovo modo di concepire il termine, come “la digitalizzazione e l’automazione cambiano il modo di lavorare”.
L’uomo dovrà affiancare ed integrarsi nella tecnologia stessa, che robotica, che digitale o di servizi.
Questa è INDUSTRIA 5.0: LA COLLABORAZIONE TRA L’INTELLIGENZA UMANA, INSUPERABILE, E LA PIATTAFORMA DATI Vpm ED INFORMAZIONI DELLA MECCANICA E DEI GESTIONALI. La robotica antropomorfa fine a se stessa diventa solo un semplice strumento meccanico per la realizzazione di prodotti originali; mentre la digitalizzazione robotica e la tecnologia diventano il fulcro di studio e di sviluppo della propria realtá industriale.
Ecco perchè INDUSTRIA 5.0 è l’espressione unica del matrimonio uomo/robot.
Daniela Giroldo