Come è noto, l’incursione di robot industriali nelle fabbriche ha fornito grandi vantaggi come la flessibilità di eseguire processi diversi, una redditività continua e la conseguenza di competitività nel mercato di oggi.
Insieme ad altre tecnologie di ultima generazione, i robot industriali sono riusciti a far parte della vita lavorativa di moltissime aziende portando garantiti e ottimi risultati, sia a livello economico che ambientale. I lavori usuranti vengono svolti dalle macchine e gli operatori si “limitano” a verificare che la linea non abbia problemi e che non ci siano intoppi. La registrazione di dati e la loro archiviazione e condivisione, l’abbreviazione IoT, è ora più che mai la conseguenza dell’innovazione robotica: si conoscono per certo tutti i dati produttivi, gli scarti e le commesse.
Questo è un mondo che apparentemente potrebbe portare ad una perdita di manovalanza e di impiego amministrativo: nella realtà questa grande presenza di robot nelle aziende garantisce al contrario una possibilità di superare ostacoli ed imprevisti che potrebbero ledere la stabilità economica dell’azienda stessa.
Se l’azienda riesce a superare i momenti di instabilità, è costretta ad assumere nei momenti di rinascita. Se non supera la crisi, l’azienda chiude definitivamente. La robotica è l’unica soluzione e “salvagente” per passare oltre, senza chiudere.
Cambia la necessità di operatori : devono essere più preparati ed avere più qualifiche. La scuola superiore sta già formando i nuovi operai. Avranno una qualifica di Tecnici delle linee e non manovali di una catena produttiva.
A livello sociale i cambiamento sono già evidenti: i robot hanno sostituito molte mansioni ma ne hanno create molte altre fino a poco tempo fa inesistenti.
Il positivismo è l’unica arma che permette di affrontare i problemi e di superarli: la robotica è l’unico modo che aiuta le aziende a rimanere operative e a crescere.