Ogni giorno le start-up presentano nuove soluzioni per aiutare gli imprenditori ad affrontare le sfide e soddisfare la competitività globale e generare valore all’azienda. Tra questi miglioramenti troviamo sia la rapidità di sviluppo dei software che la mobilità generata attraverso i sensori.
Negli ultimi dieci anni, l’installazione annuale di robot industriali è più che triplicata. Ma mentre questo numero indica certamente la crescente importanza dell’automazione per la produzione, le start-up e gli investitori vedono di più in questo mercato rispetto ai numeri principali: finora, la potenziale domanda di automazione della produzione ha ampiamente superato le capacità che i fornitori di robot sono stati in grado di offrire.
Le aziende vogliono sfruttare i progressi della tecnologia e nuovi modi di comprendere le procedure, dando così un ruolo maggiore all’automazione a diversi produttori. Con questo sperano di espandere l’automazione a migliaia di settori e migliorare l’applicazione dei robot in essi.
Oggi gli imprenditori innovativi vogliono migliorare le statistiche di automazione aziendale, poiché queste sono ancora molto al di sotto di quanto previsto: ci sono 2,5 milioni di robot industriali installati a confronto con le persone impiegate nello stabilimento, 345 milioni. Queste aziende hanno il loro approccio per raggiungere questo obiettivo in tre fasi chiave: mobilità, velocità di programmazione, sensori per aumentare l’autonomia del robot.
Anche nella parte dei sensori ottici di percezione ci sono grandi novità, come quella offerta da inter RealSense, un sensore di profondità che si trova al di sotto dei prezzi di mercato attuali.
Ready Robotics, ArtiMinds e drag & bot sono aziende che adattano i concetti fondamentali del movimento no-code / low-code dalle applicazioni online e per smartphone alla robotica, dove l’applicazione finale è l’automazione di un’attività ripetitiva, come lo scarico di parti della macchina o componenti di assemblaggio.
Sebbene nell’ultimo decennio l’automazione robotica sia stata presente nelle diverse mansioni ripetitive all’interno del settore in termini di volumi elevati, soprattutto nelle aziende elettroniche e automobilistiche, la necessità di autonomia verso il tecnico esterno è un obbiettivo delle start-up di robotica.
I progressi in queste aree, che sono principalmente basate su software, serviranno come chiara dimostrazione di come le innovazioni digitali abbiano sempre più conseguenze anche per quelle industrie radicate nel nostro mondo fisico. I prossimi anni saranno entusiasmanti per il settore poiché le nuove tecnologie e tecniche saranno adottate a ventaglio su moltissimi fronti.
ROBOT INDUSTRIALI, LA LORO EVOLUZIONE È IN CORSO